Demetra brought back to the light only for Christmas time |
A unique temple
sanctuary dedicated to the goddess of fertility Demetra
(Vea for the Etruscans) was
discovered in 2006 in the wooded area known as Macchia della Valle, just
outside the town of Vetralla, an hour's drive north of Rome.
three flights up to visit Demetra |
Hidden inside a natural grotto was a house-shaped cell complete with its cover.
Precise scientific elements date the
sanctuary and the cult to the 3rd
century BC.
Along with many terracotta
lamps, proof that night time liturgies were practiced at the
sanctuary, archeologists found ex
votos in the form of uterus and other reproductive organs.
The goddess Demetra |
These were probably brought as gifts to the goddess by married women and girls awaiting marriage asking for fertility and health.
votive gifts found in the sanctuary |
After 2500 years
hidden beneath the earth, Demetra returned to the light when her magnificent terracotta statue was rescued from
the hidden sanctuary.
Goddess under glass |
For just one week during the Christmas holidays
local people and visitors were able to admire her at the Etruscan Museum in nearby Viterbo.
Rocca Albornoz, Viterbo's Etruscan Museum |
Like Demetra’s daughter, Persephone, the statue
will be returned to the “underworld” of the museum’s storage rooms when Christmas is over. According to museum personnel there is no space for a permanent exhibit in the Etruscan Museum, housed in the gigantic Albornoz fortress.
small exhibit in Viterbo Museum |
The neighboring city of
Vetralla, where the discovery took place, has
both a functioning museum as well
as several protected areas inside the City Hall (Comune) and city office buildings where the statue could very well be
conserved and exhibited.
What is lacking is the will of local politicians and the understanding of how important this precious object is for the town and for tourism.
A modern Etruscan meets the 2,500 year old goddess |
When there is a will there is a way: a few years ago a couple of Etruscan sarcophaghi which had been sitting in the school parking lot for over half a century were brought inside to become the nucleus of a mini-museum.
Let's hope that Demetra does not half to wait another 50 years to find her permanent home. Your concern, suggestions and comments are welcome.
Well I certainly hope that Vetralla gets it chance. It's a shame when such treasures are just tucked away when there is an opportunity to keep them on view.
ReplyDeleteDear Judith, hopefully the local people, and politicians, those who make decisions, can wake up to rescue the statue and bring it back to its real home...in Vetralla.
DeleteLa dea Demetra, il Museo della Città e del Territorio,quel parco archeologico-naturalistico a cielo aperto che è Monte Fogliano e anche il piccolo Museo della Scuola (www.museodellascuolavetralla.jimdo.com) potrebbero diventare veramente una grande opportunità per la città di Vetralla. Soprattutto se Mary Jane continuerà a raccontare a tutti le meraviglie della nostra bella terra etrusca.
ReplyDeleteThank you , grazie a Dr. Santoni. Spero che altri vetrallesi lasciano commenti..forse possiamo "rimpatriare" la nostra Demetra.
ReplyDeleteGrazie Mary Jane.
ReplyDeleteIl tuo lavoro volto alla promozione delle ricchezze del nostro territorio è sempre prezioso.
Tuttavia il rammarico sta nell'incapacità delle nostre classi dirigenti di riuscire a valorizzarlo.
Potrebbe essere davvero volano per la nostra economia, soprattutto in una fase così difficile. Abbiamo un potenziale culturale enorme, peccato davvero che passino gli anni senza riuscire ad innescarlo. Prima o poi ci riusciremo, grazie anche al tuo lavoro.
Emanuele Trevi
Grazie Emanuele, spero che si svegliano... se no, tanto vale vendere i tesori all'estero... vedi l'articolo sui affreschi di Palazzo Spreca sul mio sito www.elegantetruria.com Antiques.
ReplyDeleteUn gioiello da difendere e valorizzare come le persone, poche ormai, che nobilitano e fanno coniscere il nostro patrimonio artistico!!! Grazie Mary Jane.
ReplyDeleteUn gioiello da difendere e valorizzare
ReplyDeleteVisto che con molto impegno e sacrificio e' stata ridata luce a questo tesoro ...perche' accantonarla in un magazzino come se fosse cosa senza valore.......sarebbe il caso di riportarla se non sul sito di ritrovamento ,nel comune di appartenenza di esso, custodirla per il valore che le appartiene .......darebbe lustro al paese, la cittadinanza ne sarebbe onorata e a te mary jane grazie per il tuo immenso impegno
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ReplyDeleteCome sempre molto bello il tuo lavoro nel promuovere vetralla. Il problema è che chi dovrebbe svegliarsi dorme tranquillo nelle braccia di morfeo. speriamo che un giorno il tuo lavoro verrà premiato!
ReplyDeleteGrazie Jack per il tuo commento. Con l'anno nuovo i ns. amministratori si sveglieranno se vogliono un futuro per la ns. bella città.
DeleteMary Jane
Grazie Giovanna per il tuo commento...spero che altri vetrallesi lo prendano a cuore .
ReplyDeleteMary Jane
According to an archeologist of the Capitoline Museums, the statue should find its permanent place within the Viterbo Museum... will keep you posted here, so check back.
ReplyDeleteMary! il tuo blog è stupendo e le foto di Demetra sono bellissime! Meriteresti un premio per tutto quello che fai per valorizzare il nostro territorio e mi sorprende che nessuna istituzione (Comune, Provincia, Regione)ci abbia ancora pensato! Mi auguro anch'io che questo prezioso reperto possa tornare a Vetralla e trovarvi una adeguata collocazione... anche se forse al Museo Archeologico Nazionale di Viterbo avrebbe più visibilità. L'importante è che resti nella Tuscia! Continua così Mary, porta avanti il tuo fondamentale lavoro per la divulgazione e la conoscenza!
ReplyDeleteAtalarico
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ReplyDeleteBrava Mary Jane, ci vuole coraggio!!!
ReplyDeleteHo ripreso la notizia:
http://www.tesoridetruria.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1093&catid=1&Itemid=57
Teresa
The local press has taken up the story...http://www.tesoridetruria.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1093&catid=1&Itemid=57
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